Assistenza Sanitaria e invalidità

 

Dal 1952 l’Ital è il patronato della Uil:un’esperienza più che cinquantennale al servizio di tutti i cittadini. In un contesto sociale in evoluzione, l’Ital ha scelto di non limitare le sue potenzialità alla semplice tutela e assistenza del lavoratore e del cittadino. Da tempo la sua attività contempla anche i ruoli di segretariato sociale e consulente della famiglia, istituzione che oggi esprime bisogni nuovi, che emergono in tutti i cicli e momenti della vita. Tutte le esigenze e i problemi relativi ad ogni categoria sociale, possono trovare una risposta e un aiuto concreto nell’Ital: maternità, vecchiaia, disabilità, rapporti con la burocrazia, esclusione sociale, inclusione dei lavoratori extracomunitari e delle loro famiglie.
Ancora prima dell’approvazione della legge di riforma degli istituti di patronato, l’Ital si è posizionato all’avanguardia, offrendo a chi si rivolge alle sue sedi informazione, assistenza tecnica e soluzioni concrete in materia di:

  • sicurezza sociale,
  • previdenza, risparmio previdenziale e fisco,
  • lavoro e mercato del lavoro,
  • salute e sicurezza sui luoghi di lavoro,
  • diritto di famiglia e delle successioni.

Analoga attenzione è stata rivolta agli italiani all’estero, supportandoli in questi anni nella difesa dei loro diritti previdenziali e aiutandoli a mantenere e addirittura a rafforzare il legame con il nostro Paese. Nel perseguire l’obiettivo della valorizzazione delle comunità italiane all’estero, L’Ital si è configurato anche come elemento di supporto con Consolati e Ambasciate.

L’Ital, Istituto di Tutela e Assistenza dei Lavoratori, è stato costituito dalla Uil e riconosciuto giuridicamente dal Decreto Ministeriale del 18 giugno 1952.
L’Istituto nasce per difendere i diritti dei lavoratori e delle loro famiglie, per realizzare un sistema di sicurezza sociale basato sugli ideali di libertà e sul riformismo economico. Con il trascorrere degli anni e con il modificarsi del Paese e della sua legislazione, l’Ital ha aggiornato le sue funzioni, ha sviluppato nuovi campi di intervento e ha arricchito contestualmente i propri valori.
L’Ital in questi anni ha accompagnato i cambiamenti della società italiana. Sono emersi fenomeni nuovi, che hanno bisogno di soluzioni, come la crescita della popolazione anziana, l’emergere di nuove povertà ed emarginazioni, le difficoltà quotidiane incontrate dalle famiglie nell’affrontare norme previdenziali e assistenziali a dir poco ostiche, l’aumento dell’immigrazione con tutte le problematiche che porta con sé, il cambiamento del mondo del lavoro con l’introduzione dei lavori atipici, gli squilibri territoriali che crescono.
L’Ital ha natura di persona giuridica di diritto privato e svolge un servizio di pubblica utilità attraverso la tutela gratuita dei cittadini ed è componente attiva del sistema servizi Uil.
L’Ital è radicato nel territorio nazionale e internazionale con circa 900 sedi e con circa 2000 operatori, collaboratori e delegati sindacali di riferimento. Le risorse umane sono altamente qualificate e possono vantare una solida professionalità acquisita tramite progetti di aggiornamento e di formazione continua. Nelle sedi estere operatori e collaboratori svolgono anche attività di supporto alle autorità diplomatiche e consolari.
Come previsto dalla recente approvazione del regolamento attuativo della legge di riforma dei patronati, l’Ital è impegnato quotidianamente nella costituzione di sportelli informativi unici ai quali il cittadino può rivolgersi in Italia e nel mondo per risolvere i propri problemi. In questa prospettiva il Patronato nel futuro sarà sempre più un soggetto necessario e indispensabile per il cittadino.
Attualmente sono milioni i cittadini che frequentano i nostri uffici e visitano il nostro sito.
Con la legge di Stabilità 2014 (per l’anno 2015) sono state apportate rilevanti modifiche riguardanti i campi di intervento degli Istituti di Patronato. Successivamente, appositi decreti hanno definito criteri e modalità di svolgimento delle nuove attività nei confronti dei soggetti pubblici e privati che hanno portato alla sottoscrizione di una convenzione tra i Patronati del CE.PA. (Acli, Inas, Inca e Ital) e la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica centrale di Roma.

Per approfondire la nostra storia scarica il pdf

Testo della convenzione i patrinati e la Sopraintendenza Speciale per il Colosseo

Il ruolo di pubblica utilità svolto dal Patronato dei Cittadini in questi anni è innegabile. Tanto è vero che la Corte Costituzionale non ha ritenuto ammissibile il referendum che chiedeva l’abrogazione dei Patronati. L’alta funzione sociale dei patronati nello svolgimento di attività di interesse generale è infatti individuata dalla Costituzione, all’articolo 38, ed è stata riaffermata nella sentenza n. 42 del febbraio 2000.